1^ edizione CONFRONTI
Il tema scelto per la prima edizione del Festival è quello del Dialogo Interculturale, direttamente ispirato all’Anno Europeo del Dialogo Interculturale del 2008.
Lo scenario culturale dell’Unione Europea è in fase di cambiamento. L’ingresso di nuovi Stati e di nuovi popoli, la deregulation delle leggi sull’occupazione e la globalizzazione hanno contribuito ad accrescere la multiculturalità in molti Paesi, con il risultato di incrementare il numero di lingue, religioni e tradizioni etniche e culturali presenti nel continente. Di conseguenza, il dialogo interculturale svolge un ruolo sempre più importante nell’incoraggiare l’identità e la cittadinanza europea, ma anche nell’avvicinare popoli diversi che entrano in relazione con quelli europei. Ed il Mediterraneo rappresenta il ponte ideale di questa relazione. Dopo secoli di oblio, infatti, il Bacino Mediterraneo sta tornando al centro degli equilibri geo-politici tra Europa, Africa e Medio-Oriente. I paesi che si affacciano su di esso sono i protagonisti della rinascita di una nuova cultura dell’accoglienza e della pace.
Il tema della prima edizione del Festival si ispira a questa rinnovata temperie socio-culturale nell’auspicio che il cinema e i linguaggi artistici possano essere validi strumenti di promozione del dialogo tra i popoli, a cominciare proprio dai ragazzi, futuri cittadini di un’Europa aperta al Mediterraneo. “Confronti” è dunque un messaggio di speranza lanciato verso il futuro affinché le politiche socio-culturali dell’Europa siano sempre più inclusive e solidali nei confronti dei Paesi meno ricchi che si affacciano sullo stesso Mare.

Pa-ra-da
Italia, Francia, Romania – 100’
Anno: 2008
Genere: Documentario, Drammatico
Regia: Marco Pontecorvo
Cast:
Jalil Lespert: MILOUD
Evita Ciri: LIVIA
Gabriel Rauta: MIHAIL
Patrice Juiff: STEPHAN
Daniele Formica: DON GUIDO
Bruna Abraham-Kremer: AMBASCIATORE
Parada racconta la vera storia del clown di strada Miloud Oukili, dal suo arrivo in Romania nel 1992, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, al suo incontro con i cosiddetti “boskettari”, i bambini dei tombini orfani o poverissimi che vivono ammassati nella rete dei canali dove passano i tubi del riscaldamento. Dopo aver vinto la diffidenza dei bambini, Miloud fonda il circo Parada, dando loro una via per sfuggire alla miseria e alla violenza della strada.


Cartouches Gauloise
Francia – 90’
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Regia: Mehdi Charef
Cast:
Ali Hamada: ALI
Thomas Millet: NICO
Julien Amat: DAVID
Estate 1962: con l’indipendenza dell’Algeria si mette fine ad un conflitto sanguinoso, ma alla gioia dei resistenti algerini per la libertà conquistata si contrappone la tristezza dei francesi che scappano sapendo di andare in un paese che non li accetta. Nico (francese) e Ali (algerino) sono i due protagonisti innocenti di un dramma che vivono a modo loro, da bambini: prima si lanciano accuse e battute taglienti sentite dire dagli adulti e poi come se niente fosse iniziano le corse nei campi e le partite di pallone con i bambini di un campo profughi. Le loro vite s’intrecciano nella capanna sotto il ponte dove passa il treno, il rifugio nel quale possono dimenticare le atrocità del mondo esterno e la guerra che li divide.
Mirage
Macedonia, Albania – 103’
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Regia: Svetozar Ristovski
Cast:
Marko Kovacevic: Marko
Mustafa Nadarevic: Professor
Vlado Jovanovski: Lazo
Nikola Djuricko: Paris
Dejan Acimovic: Blashko
Elena Mosevska: Angja
Una frase di Nietzsche definisce l’atmosfera di questo film: “La speranza è il peggiore di tutti i mali, perché prolunga il tormento di un uomo”. Ambientata negli anni immediatamente successivi all’indipendenza della Macedonia, “Mirage” è la storia del tredicenne Marko che invogliato dal suo insegnante di lingua spera di poter fuggire da una vita di violenze e soprusi grazie alla sua bravura nello scrivere. In un cammino ideologicamente legato alla storia del suo paese, scoprirà ben presto la dura realtà dell’illusione, trasformandosi nel peggiore dei suoi aguzzini.


Billo – Il Grand Dakhaar
Italia, Senegal – 90’
Anno: 2007
Genere: Commedia
Regia: Laura Muscardin
Cast:
Thierno Thiam: BILLO
Marco Bonini: PAOLO “one”
Boubacar Ba: MARABOUT
Daba Soumarè: DIARA
Carmen De Santos: FATOU
Paolo Gasparini: PAOLO “two”
Susy Laude: LAURA
Paul N’Dour: PAP
Il film parla della vera storia di Thierno Thiam, un giovane senegalese arrivato in Italia clandestinamente. Nonostante sia vissuto in una famiglia povera ha ricevuto una solida educazione ed ha imparato il mestiere di sarto nel quale eccelle. Il sogno di diventare famoso in Italia, patria della moda, è forte. Prima di partire ha giurato amore eterno a Fatou, sua cugina. In Italia le cose non sono facili, ma nonostante questo “Billo”, come viene chiamato qui da noi, riesce a farsi una piccola posizione. Ha conosciuto Laura, si amano ed hanno deciso di sposarsi. Nel frattempo sua madre, in Senagal, grazie ai soldi che lui ha inviato è riuscita ad organizzare il matrimonio con Fatou, tutto è pronto, non manca che lui. Come affronterà la situazione quando tornerà in Senegal dalla sua famiglia?
Meduse
Israele, Francia – 78’
Anno: 2007
Genere: Commedia, Drammatico
Regia: Etgar Keret, Shira Geffen
Cast:
Sarah Adler: BATYA
Nikol Leidman: LA BAMBINA
Gera Sandler: MICHAEL
Noa Knoller: KEREN
Ma-nenita De Latorre: JOY
Zaharia Harifai: MALKA
Ilanit Ben Yaakov: GALIA
Tre storie ambientate nella Tel Aviv moderna, dove una giovane sposa di nome Batya si rompe una gamba nel giorno del suo matrimonio, ed é costretta a rinunciare al viaggio di nozze. Batya, vede la sua vita cambiare grazie alla presenza di una misteriosa bambina sbucata dal mare che la segue costantemente; una cameriera filippina riesce, senza volerlo, a rinforzare il rapporto tra l’anziana donna che accudisce e la figlia.


La classe
Francia – 128’
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Regia: Laurent Cantet
Cast:
François Bégaudeau: FRANCOIS
Nassim Amrabt: NASSIM
Laura Baquela: LAURA
Cherif Bounaïdja Rachidi: CHERIF
Juliette Demaille: JULIETTE
Dalla Doucouré: DALLA
L’inizio di un nuovo anno scolastico in una classe media di una scuola “difficile” di periferia, riserverà una brutta sorpresa a François, un giovane insegnante di francese. Nonostante i suoi metodi per niente severi – il suo modo di porsi nei confronti degli alunni è infatti democratico e dialettico – alcuni studenti mettono in discussione il suo comportamento, facendo andare in crisi il suo rigore professionale.
Fuori concorso
Mohamed
di Catherine Corsini
Durata: 4’, 40’’
Sceneggiatura: Catherine Corsini
Soggetto: Samia Ayeb, 23 anni, studentessa di cinema, si è ispirata alla vera storia di un ragazzo che voleva diventare bianco
Interpreti: Mamadi Tourè, Sokam e Nbero Njaboy, Massouho Dosso
Nella classe di Mohamed gli alunni giocano ad associare delle parole ai colori giallo e nero. Giallo come il sole, come l’oro, nero come la notte, come il fondo di un fosso, ecc.. Mohamed si rende conto, così, che il colore della sua pelle è associato solo a colori tristi e negativi. Decide così di cambiare identità e nome: da questo momento si chiamerà Kevin…
Sans autre, t’es rien
(Senza l’altro non sei nulla) – Film d’animazione
di Philippe Jullien
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Philippe Julien
Soggetto: Yolanda Delgado, 24 anni, direttrice artistica in campo pubblicitario
Un pallone, che assomiglia stranamente alla Terra, attira l’attenzione di quattro personaggi di colore diverso. Essi sono molto incuriositi dall’oggetto e non sanno che farne: l’osservano da tutti i lati, discutono fra loro, ma convengono che l’oggetto non serva e niente. Vanno tutti via tranne uno. Questi comincia a giocare con questa strana palla, divertendosi sino al mattino. Allorché gli altri tre personaggi capiscono che quell’oggetto può essere utile e divertente, iniziano a disputarselo fino a strapparlo in mille pezzi. Un monito e un messaggio morale che racchiude in breve la storia dell’umanità…
Pimprenelle
di Yamina Benguigui
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Yamina Benguigui
Soggetto: Sauver Carlus, 23 anni, grafico pubblicitario, si è ispirato alla storia di una sua amica animatrice di feste
Interpreti: Soria Mouffakir, Cécile Arrieu, Myriam Assouline
Soria è una ragazza di origine maghrebina, fata-animatrice di feste per bambini, soprannominata Pimprenelle. Una signora dell’alta borghesia parigina la chiama per il compleanno della figlia Eleonora. Quando la domestica apre la porta, alla vista dei capelli crespi e neri manca poco che la signora caschi all’indietro. Ma la piccola Eleonora attende Pimprenelle con ansia…
Le vigneron français
(Il vignaiolo francese)
di Cristophe Otzenberger
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Cristophe Otzenberger
Soggetto: Djanet Aouadi, 29 anni, fotografo, si è ispirato alla storia di un suo amico che vende prodotti per corrispondenza
Interpreti: Roschdy Zem, Smail Mekki, Cristophe Otzenberger
Samir vende vino a domicilio (call center) nell’impresa Vigneron Français con lo pseudonimo di Luc Leblanc per non fare scoprire le sue origini maghrebine. Un giorno un cliente fa un ordine importante a patto che la consegna avvenga la sera stessa. Il fattorino non è disponibile e Samir, che ha bisogno di soldi, si offre per eseguire la consegna facendosi passare per fattorino; ma il suo padrone, Farid, pensa che l’immagine della sua impresa può essere offuscata se la clientela scopre che vi lavorano degli arabi…
Cyrano
di Vincent Lindon
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Vincent Lindon
Soggetto: Guillame Leroy, 25 anni, ingegnere tecnico-commerciale
Interpreti: Eléonore Gosset, Franosi Berléand, Manoelle Gaillard, Guy-Pierre Mineur
Maria vive con i genitori in un quartiere borghese di Parigi. Un ammiratore anonimo le invia delle lettere romantiche e lei, pur non sapendo di chi si tratti, si lascia sedurre. Gli dà così il primo appuntamento, ma…
Petits riens
(Piccoli niente)
di Xavier Durringer
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Xavier Durringer
Soggetto: Philippe Naas, 28 anni, ingegnere telecom e commediografo amatoriale
Interpreti: Mohamed Rouabhi, Margot Abascal, Jean-Claude Lecas
Mohamed, laureato in lettere moderne, passa un colloquio per l’assunzione in un reparto di letteratura francese in una libreria. Il capo del personale, incaricato delle assunzioni, gli chiede di pronunciarsi sul commento di un altro candidato per il posto di lavoro: <<un arabo per il reparto di letteratura francese è proprio un brutto scherzo, no?>>. Mohamed è sconcertato …
Relou
di Fanta Regina Nacro
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Dalila Benamara e Fanta Regina Nacro
Soggetto: Dalila Benamara, 23 anni, studentessa in lingue orientali, racconta un fatto che ha realmente vissuto
Interpreti: Faudel, Jean Rachid, Said Serrari, Dalila Benamara, Fella Benamara
In un bus due ragazze sono avvicinate da tre giovinastri. Esse non rispondono alle loro avances e cercano di restare indifferenti. I tre, di origine maghrebina trovano la loro indifferenza arrogante, tipicamente parigina. La loro indifferenza li esaspera, il tono si fa duro, diventano aggressivi e volgari. Parlano con disprezzo, le insultano in una lingua che credono incomprensibile per le ragazze: l’arabo…
Maman, regarde !
(Mamma, guarda !)
di Paul Boujenah
Durata: 5’
Sceneggiatura: Paul Buojenah
Soggetto: Vanessa Paunovitch, 23 anni, studentessa in diritto, si è ispirata ad un fatto che le è realmente accaduto da bambina
Interpreti: Florence Viala, Corentin Daumas, Evelyne Viérin
In un supermercato una signora parla sul suo portatile facendo le compere. Il figlio s’inventa un gioco, fingendosi un robot intergalattico con la missione di riempire il carrello della madre di tutto ciò che gli piace. Ma le batterie si scaricano, come pure la galassia intera, senza alcuna importanza quando incrocia lo sguardo d’una ragazza meticcia …
Tadeus – Film d’animazione
di Philippe Jullien et Jean-Pierre Lemouland
Durata: 5’, 30’’
Sceneggiatura: Philippe Jullien e Jean-Pierre Lemouland
Soggetto: Karim Ait Gacem, 25 anni, proprietario di un negozio di antiquariato
Tadeus ha lasciato la Cecenia in guerra ed è venuto in Francia, dove frequenta la scuola primaria. Non parla francese e non fa nulla come gli altri; mangia gli spinaci della mensa, non sa giocare al calcio e non gradisce le discussioni e le liti. Gli altri studenti diffidano di lui e prendono le distanze, eccetto Judith, che si interessa al nuovo venuto. Marc è geloso di Tadeus poiché è innamorato di Judith. Le vuole talmente bene che dà un pugno a Tadeus…
Lettre à Abou
di d’Emile Deleuze
Durata: 6’
Sceneggiatura: Emile Deleuze
Soggetto: Sabrina Moella, 22 anni, studentessa in economia e commercio, si è confrontata col razzismo ed ha voluto raccontare tutte le forme che questo può assumere
Interpreti: Alexandre Moulo, Eriq Ebouany, Claudia Tagbo, Adama Kouyaté, Fatou Traoré, Anna Sissoko
Ahmed è ragazzo africano che arriva in Francia con la madre per ricongiungersi con i parenti già lì. Non c’è posto sufficiente ed il padre di Ahmed è adirato poiché non ha ottenuto l’appartamento in HLM. E’ molto turbato per la condiscendenza con cui è stato trattato dai proprietari, e non nasconde al figlio le sue impressioni negative sui francesi. Il nonno si aggiunge a sua volta e avverte Ahmed di diffidare di coloro che mangiano carne di maiale. Arriva il giorno del ritorno a scuola per Ahmed. Il menu della mensa: purèe e maiale…
Poitiers, voiture 11
di d’Yves Angelo et François Dupeyron
Durata: 6’, 30’’
Sceneggiatura: Yves Angelo e François Dupeyron
Soggetto: Brigitte Paternotte, 28 anni, lavora in una casa di produzione
Interpreti: Jean-Pierr Darroussin, Rabah loucif, Fatiah Cherigene, Hamza e Mohamed Matar, Natacha Solignac
In una stazione, essendo prossima la partenza del treno, un uomo cerca freneticamente di obliterare il biglietto senza riuscirci e prende il treno per un soffio. Con i nervi a pezzi trova il suo posto, già occupato, però, da una famiglia maghrebina. Con tono sgradevole cerca di recuperare il suo posto anche se ce ne sono degli altri liberi. Non accetta le scuse garbate del padre della famiglia, si nasconde dietro il giornale e si addormenta e fa uno strano sogno che lo riporta nell’anno 732…
Ospiti
Mario Monicelli, maestro del Cinema italiano
Miloud Oukili, attore-clown franco-algerino a cui è ispirato il film Parada
Makki Awad, regista del corto “Il canto del cigno-Iraq freedom”
Namik Ajazi, regista del docu-fiction “The other wedding”
Rolan Sejko, regista di un documentario sull’Albania
Domenico D’Oria, Presidente di Alliance Française di Bari
Valentino Parlato, Presidente CDA de Il Manifesto
Matteo Parlato, regista del film documentario “Vite e avventure del Signor di Bric a Brac”
Don Gino Rigoldi, già cappellano del Beccarla di Milano e presidente di numerose comunità sociali lombarde
Vlado Angelov, Direttore della Cineteca Nazionale della Macedonia
Xvedet Feri, Presidente del Centro Cinematografico Albanese
Claudio Gubitosi, Direttore artistico del Giffoni Film Festival
II edizione – 5/13 novembre 2009
“Stelle e Meteore” – Il destino è nelle scelte
Il tema della seconda edizione del Festival trae origine e ispirazione dall’Anno Internazionale dell’Astronomia proclamato dall’ONU e che si celebra appunto nel 2009.
Per il Festival, si propone di utilizzare gli spunti forniti dalla celebrazione mondiale dell’astronomia, per svilupparne altri ben più attuali e pregni di significato per i giovani. L’idea è quella di allegorizzare i concetti celesti dell’astronomia.
Stelle e Meteore saranno perciò concetti allegorici da proporre ai fruitori della kermesse; le stelle saranno i punti fermi della vita di ognuno (i valori universali, tutto ciò che ci rende delle “star” della nostra vita); le meteore, di contro, rappresentano tutto ciò che è passeggero e temporaneo, a volte anche distruttivo.
Soprattutto il mondo del cinema e dello spettacolo si presta bene al gioco di metafore. Esso è ricco di star e di meteore, basti pensare a quei personaggi che hanno conosciuto stagioni di fama e poi sono stati dimenticati, o altri che si sono rialzati dopo periodi bui, o altri ancora che hanno vissuto il percorso all’inverso. Vivendo oggi in una società in cui la fama a basso costo e raggiungibile con poco sforzo sembra essere la più grande aspirazione dei giovani (basti pensare al successo di format televisivi, reality e talent show), ci sembra opportuno e doveroso raccontare un altro aspetto della questione, quanto meno alternativo. Non per mettere in guardia, ma per offrire validi strumenti per discernere ciò che è per sempre da ciò che è solo per un momento, ciò che opportuno da ciò che non lo è, ciò che appartiene all’“avere” da ciò che concerne all’“essere”; ecco perché nel titolo si parla di scelte autentiche. È un po’ come il rapporto tra astronomia e astrologia, laddove la prima cerca il vero con approccio sistematico e l’altra l’eclatante con approccio empirico.